Monitoraggio ambientale
di beni d’interesse storico
Report – Stato dell’Arte – Architetture e Sistemi di Monitoraggio Indoor
Centro Conservazione e Restauro "La Venaria Reale."
Architetture e Sistemi di Monitoraggio Indoor
Il progetto si focalizza sulla descrizione di tecnologie utili al monitoraggio di beni artistici collocati in edifici situati nel territorio piemontese.
Se le opere d’arte di maggior interesse storico artistico sono sicuramente monitorate all’interno di musei e siti opportunamente attrezzati allo scopo, lo stesso non accade per la miriade di beni artistici attualmente distribuiti nel paese. L’edilizia cristiano-cattolica, dipinti ed affreschi in ville, castelli, chiese e monasteri, musei di provincia e cappelle del XV secolo nonché sculture e mobili risultano abbondantemente sparse nel territorio, in ambienti rurali, talvolta difficilmente raggiungibili, a volte privi di alimentazione elettrica e/o non presidiati. La preservazione di tali opere ha valenza non solo artistica, ma anche culturale e sociale. Il monitoraggio sotto l’aspetto tecnico di tali opere, finalizzato ad evitare il degrado ed il sopravvenire di situazioni critiche che ne pregiudichino la preservazione e/o il materializzarsi di danni irreparabili, è risultato ad oggi particolarmente difficile: la quantità di opere presenti nel territorio e la loro distribuzione, con relativi budget di spesa per la preservazione e salvaguardia spesso ridotti, sono stati un ostacolo difficilmente superabile.
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Monitoraggi Ambientali:
- settore antropico: atmosfera, rumore, vibrazioni; - Consulenza
- Elaborati Tecnici
- Analisi
- Report
Centro Conservazione
Committente
Fondazione Centro per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali “La Venaria Reale”.
Settore
Sostenibilità Ambientale
Anno di svolgimento
2020 in corso
Progettisti
Tecnocreo
I dati raccolti dal sistema di monitoraggio avrebbero
principalmente lo scopo di permettere da un lato la valutazione del rischio per
l’opera oggetto dell’attività, dall’altro la gestione del rischio stesso. Le variazioni climatiche e l’inquinamento ambientale hanno
indotto un ulteriore elemento di incertezza: umidità, temperatura e
composizione dell’aria, uniti all’aumento di altri elementi come l’ossido di
zolfo (SOx) e degli ossidi di azoto (NOx), hanno comportato un incremento dell’acidità
delle precipitazioni, oltre che una maggiore aggressività della condensazione
dell’umidità, con conseguente attacco alle opere d’arte particolarmente
sensibili a tali composizioni. Il monitoraggio continuativo ed intelligente dello stato
delle opere permetterebbe quindi una importante riduzione di tali costi, oltre alla
possibilità concreta di effettuare interventi di prevenzione, atti a ridurre
significativamente il rischio di danni irrecuperabili.
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